giovedì 3 marzo 2016

La Libertà

Posted by Unknown 12:42

只有一種自由:真相。

La Libertà di non dover scegliere.

Sfioro la tastiera del computer per scrivere delle righe sulla Libertà (della libertà in senso Romantico,in particolare) quando una scarica di "sanbon tsuki" percuote la mia mente;Gli appassionati di karatè, come me, avranno già capito che sto facendo riferimento al triplo pugno del grande Maestro Bruce Lee e mi sento pertanto in dovere di iniziare con Lui quello che si rivelerà essere,spero,un interessante articolo sulla Libertà.
Bruce Lee,1940-1973,Hong Kong.

Un mito intramontabile , quello di Bruce Lee,un ragazzo sveglio e intelligente,anche se agitato e poco giudizioso,appassionato di filosofia (lettore dei grandi capolavori di Oscar Wild che senza dubbio hanno contribuito allo sviluppo del suo pensiero) ma allo stesso tempo,da adolescente, spesso coinvolto in numerose risse contro gli "invasori" inglesi (in questo periodo Hong Kong era una colonia inglese) che si consumavano fuori da scuola;Quando un allievo di un'altra scuola procura un occhio nero a Bruce,il futuro Re del Kung Fu reagisce ferocemente e lo ferisce al volto;A seguito di ciò i genitori ricevono una denuncia e Bruce,su consiglio della madre, parte per gli USA.Tuttavia,anche negli Sates è spesso coinvolto in risse causate perlopiù dal colore della sua pelle.



Bruce e il suo maestro Yp Man.
E' in questa situazione che Bruce decide di fare il passo fondamentale:frequentare la scuola del maestro Yp Man per imparare il Kung Fu e liberarsi dall'oppressione di coloro che si credevano più forti.Con gli anni Bruce sviluppa una propria arte marziale,il jeet june do (tradotto,"La via del pugno che intercetta"),ogni suo pugno,ogni suo calcio diventava ogni giorno sempre più forte,sempre più preciso,perché per un ragazzo ribelle e testardo come Lui,l'unico limite è quello che non stessi ci creiamo.





E' incredibile come sia facile notare la somiglianza fra l'Uomo precedentemente descritto e quel "Byronic Hero" di cui ha tanto parlato,nei suoi scritti,il poeta e politico Lord Byron,e che al meglio esprime quelli che sono i valori del sentimentalismo ottocentesco;Un personaggio di grande talento e passione,avverso alla società e alle istituzioni,ribelle,arrogante e tormentato da un passato doloroso.




Lord Byron,1788-1823,Dover.
Tuttavia,per capire fino in fondo il significato più puro e profondo della Libertà in senso romantico,occorre analizzare quelle che sono le sue origini.Il Romanticismo vero e proprio nasce in Germania e Inghilterra nella seconda metà del settecento,per poi diffondersi a macchia d'olio in tutta l'europa sino agli anni trenta dell'800;E' importante,però,dire che il concettò di libertà romantica possiede diverse sfaccettature a seconda della nazione in cui esso si diffonde e sviluppa;In Francia,con la generazione del 1815 (e quindi dopo la caduta di Napoleone) i cittadini,dopo decenni di guerre sanguinose,erano molto meno disposti a sottomettersi a norme sociali,pronta com'era a fare dell' "io" la misura dell'Universo,creando ed esaltando il concetto di Nazione,Popolo e Patria,e combattendo,in nome di questi ideali,per la Libertà e l'Indipendenza.



Ed è proprio per quello' "io" tormentato ed orgoglioso che gli artisti iniziarono ad esprimersi,distaccandosi finalmente da tutte quelle regole e modelli tipici del classicismo,perseguendo l'ideale della libertà creativa,lontana da tutto ciò che possa condizionarne l'ispirazione.C'è un uomo ,in particolare ,che vale sicuramente la pena di nominare,un uomo che con delle semplici pennellate riuscì a dipingere il desiderio di Libertà,che sia essa sociale,politica o religiosa di 30 milioni di uomini,un uomo,infine,che ebbe il coraggio di rappresentare,in maniera anche cruda e realista,la drammatica situazione francese di inizio '800 e,per questo,oggi considerato il più grande pittore del Romanticismo Francese;Se non l'aveste,sto parlando di Eugène Delacroix.
Eugène Delacroix,1798-1863,fotografia di Nadar.

"Ho cominciato un tema moderno,una barricata...e,se non ho potuto combattere per la patria,almeno dipingerò per essa..."

Scrisse queste parole,Delacroix,in una lettera al fratello,facendo riferimento all'opera che forse più lo rappresenta e che andremo,quindi,ad analizzare nel dettaglio:"La Liberté guidant le peuple".
Eugène Delacroix,"La Liberté guidant le peuple",1830,olio su tela,cm 260x325,Parigi,Museo del Louvre.

Osservando il capolavoro salta subito all'occhio la figura di una donna,incarnazione della Libertà, al centro della composizione;Nella mano destra (situata nel vertice esatto della struttura piramidale dell'opera) reca la bandiera francese,un berretto frigio sul capo (simbolo della Libertà) ed un fucile nella mano sinistra.


Struttura piramidale de "La libertà che guida il popolo".

Nel suo meraviglioso dipinto Delacroix inserisce personaggi provenienti da diverse classi sociali,situati attorno alla Figura centrale:l'intellettuale con il cilindro e il fucile alla sinistra dell'osservatore rappresenta la borghesia dell'epoca,procedendo ancora verso sinistra si nota invece un uomo con una spada sguainata rappresentante il proletariato,il ragazzo che agita una pistola sulla destra ,invece simboleggia il coraggio.I corpi sparsi per terra indicano la ferocia della ribellione mentre, sullo sfondo, si intravedono le torri gemelle della Cattedrale di Notre Dame (che stanno ad indicare il luogo preciso della rivolta),altri uomini in marcia seguendo la Libertà e una densa coltre di fumo causata dagli spari.
Altra importantissima opera,sempre di Eugène Delacroix, è "Massacro di Scio",un meraviglioso olio su tela che rappresenta la drammatica situazione Greca,oppressa dai Turchi Ottomani che privarono le loro vittime della libertà,schiavizzandoli o uccidendoli.Il dipinto è descritto in questo video da me realizzato.






Quello di libertà romantica è un concetto che abbraccia anche la letteratura dell'epoca;Nei primi anni dell'800 il "gruppo di Jena" (un gruppo di poeti e filosofi come Schlegel Schelling) conia il termina sinpoesia (il prefisso greco sin- significa "con" e indica perciò unità fra il poeta stesso e il suo componimento) e rivendica l'assoluta libertà dello spirito artistico e il rifiuto di ogni imposizione esterna che limiti la creatività.Da questo presupposto derivano:

  • la critica al principio classicistico di imitazione.
  • la polemica contro le tre unità aristoteliche (tempo,luogo e azione).
  • l'aperta contestazione della divisione di forme e generi letterari.
Dalla Germania,luogo in cui è nato,il Romanticismo investe Inghilterra,Francia,Italia e,via via,il resto dell'Europa fino a toccare l'America settentrionale.Mi piacerebbe davvero poter parlare dello sviluppo che la letteratura ha avuto in ogni singola nazione,ritengo tuttavia che sia sufficiente parlare di un singolo poeta,inglese,che ha avuto molto a cuore il tema della libertà tanto da comporre un'opera in suo nome,e ritengo, perciò obbligatorio citarlo ed elogiarlo.

Percy Bysshe Shelley,1792-1822,è stato un poeta
e filosofo inglese,considerato uno dei più grandi lirici romantici.

Il capolavoro di cui prima vi parlavo si intitola "Prometeo liberato" ed è un dramma lirico romantico in versi composto da Shelley nel 1820,ispirato all'omonima tragedia (andata perduta) di Eschilo.I suoi versi narrano la liberazione dalle catene di Prometeo [incatenato da Zeus ai confini della terra (nella regione della Scizia) per aver donato il fuoco agli uomini],tuttavia,a differenza dell'opera originale di Eschilo (che si conclude con la riconciliazione tra Zeus e Prometeo),nell'opera di Shelley,Zeus perde il potere e Prometeo ritrova la sua libertà.Una scelta drammaturgia,questa che riflette in pieno l'ideale romantico di libertà:il più debole si ribella al tiranno,il quale non può fare altro che accettare la sconfitta,perché come abbiamo prima visto con la rivoluzione francese,tanti deboli sono più forti di un singolo forte.Prometeo (simbolo dell'umanità) è costretto a sopportare tutte le sofferenza alle quali Zeus (simbolo del male) l'ha condannato (come l'aquila che mangia ogni giorni parte del suo cuore), e sperare che si avveri un'antica profezia che preannuncia il crollo di Zeus (della quale solo Prometeo è a conoscenza).Ciò che era stato predetto accadde veramente quando Demogorgone (simbolo dell'Eternità) detronizzerà Zeus e Prometeo sarà liberato da Ercole (simbolo della Forza).Prometeo sposerà infine Asia (simbolo della natura) e darà origine ad un'era di Bene ed Amore sulla Terra.Oltre che a quello del crollo del Tiranno è quindi presente un altro topos tipico del romanticismo:quello della fuga.

Percy Bysshe Shelley,Prometeo liberato,versione
col testo a fronte,introduzione e commento a cura di Raffaello Piccoli,
Firenze,Sansoni,1946.


Il romanticismo coinvolse molto anche la musica;Gli artisti rivendicarono l'evasione dalla realtà,da ogni schema ritmico fisso o regola in generale,elevando il pianoforte a strumento principe della musica romantica,proprio per la sua incredibile capacità espressiva.Un musicista di questo periodo e Richard Wagner (considerato il più grande musicista di tutti i tempi),che partendo dai capolavori di Beethoven condusse melodia e armonia verso i principi del tonalismo romantico più evoluto,dando vita ad un nuovissimo linguaggio musicale che con gli anni porterà alla completa dissoluzione della tonalità.




Lohengrin,il capolavoro sovrastante di Wagner,è da molti critici considerata una pietra miliare della musica romantica,in quanto è proprio con essa che il musicista adotta la tecnica dello durchkomponiert,la composizione non è cioè suddivisa nella tradizionali arie,recitativi e cori,ma si sussegue senza interruzione,altro esempio questo, della libertà artistica che gli artisti romantici esprimevano.Dopo tutto,basta leggere un commento di Gualtiero Petrucci al componimento,che sicuramente,con poche parole,rende chiaro l'effetto e le emozioni che la suddetta suscita anche ai musicisti più esperti.


« Poche pagine sinfoniche producono fin dal primo momento un’impressione così profonda e così nettamente determinata. Nella letteratura sinfonica , - prima di Wagner - non c’è nulla che possa paragonarsi al preludio di Lohengrin. »
(Gualtiero Petrucci)

Per concludere,mi piacerebbe citare un film,o meglio,il premio oscar come miglior film del 2014:12 anni schiavo (uscito nelle sale nel 2013 e diretto da Steve McQueen).La pellicola è ambientata intorno al 1840,durante la prima guerra di secessione;Solomon Northup,un giovane violinista di colore, figlio di due splendidi bambini,viene rapito,privato dei documenti che certificano la sua libertà e reso schiavo in una piantagione di cotone,in Louisiana,dove resterà per 12 anni sotto il controllo del perfido e crudele schiavista Edwin Epps.Dopo tutti questi anni di sofferenze Solomon incontra,casualmente,l' abolizionista canadese Samuel Bass,che con tanti sacrifici riuscirà a liberarlo per riportarlo alla sua famiglia.

Copertina del film "12 Anni Schiavo".

Siamo arrivati alla conclusione,abbiamo potuto vedere come la libertà romantica sia proprio la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica,e ricordarsi sempre che,come disse Bruce Lee:
Non c’è libertà se siete imprigionati da muri di disciplina.

Un abbraccio,Vit.






BIBLIOGRAFIA


  • https://it.wikipedia.org/wiki/Bruce_Lee#/media/File:The_age_of_18_Bruce_Lee_and_Ye_Wen.jpg
  • https://www.google.it/#q=lord+byron&tbm=isch&imgil=tXRRQLJJUN4HoM%253A%253BwJZecMI8U8UOHM%253Bhttp%25253A%25252F%25252Fwww.britannica.com%25252Fbiography%25252FGeorge-Gordon-Byron-6th-Baron-Byron&fir=tXRRQLJJUN4HoM%253A%252CwJZecMI8U8UOHM%252C_&usg=__E7wHgBQCQH5tbk0rN_hLZfuxmZs%3D&imgrc=tXRRQLJJUN4HoM%3A
  • http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=980&biografia=Percy+Bysshe+Shelley
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Prometeo_liberato_(Eschilo)
  • http://www.treccani.it/enciclopedia/wilhelm-richard-wagner/



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